Consegna banca dati del Capitolo della Cattedrale

L’11 settembre 2015 la dott.ssa Alma Oleari, Direttore dell’Archivio Storico della Diocesi, responsabile scientifico del progetto di catalogazione dell’Archivio Storico con il programma CEIAr, e il dott. Paolo Ramagli della SOCIETA’ COOPERATIVA A.R.C.A. (L’impresa si trova in provincia di Savona, nel Comune di Albissola Marina, in Viale della Rimembranza, 30/1. Tel. 019.480524 – cell 333.3409673 email arca.sv@libero.it), hanno consegnato all’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana la banca dati del Fondo del Capitolo della Cattedrale Albenga, finanziata con i contributi Cei assegnati nell’anno finanziario 2015.

La Cooperativa Culturale A.R.C.A. (Arte, Ricerca, Cultura, Archeologia) opera nell’ambito della gestione, conservazione, catalogazione e fruizione dei Beni Culturali e Ambientali, con particolare riferimento al patrimonio archivistico, bibliografico e archeologico; opera in diversi siti liguri tra musei, biblioteche, luoghi d’arte e di cultura
Per la realizzazione del progetto è stato utilizzato il software CeiAr, messo a punto dalla CEI (Conferenza Episcopale Italiana) in collaborazione con il MiBAC (Ministero per i Beni e le Attività Culturali). Tale attività è volta a garantire la fruizione e la consultazione degli archivi diocesani e, in generale, degli archivi ecclesiastici, considerati strumenti importanti di azione pastorale per la diocesi e per ciascun ente religioso.

Si è provveduto al riordino e inventariazione informatizzata del Fondo del Capitolo per un totale di 501 unità archivistiche e 1360 immagini fotografiche.

L’Ordinario Diocesano ha autorizzato l’UNBCE alla pubblicazione e riproduzione della banca dati su internet, su reti e supporti informatici, ai fini della consultazione, riproduzione, estrazione o reimpiego dei dati da parte degli utenti secondo le condizioni e i limiti che sono stati stabiliti insieme: non si pubblica materiale la cui datazione risulti posteriore agli ultimi 70 anni (secondo gli attuali termini di legge) e non vengono pubblicate le specifiche di collocazione.